CICLABILE DEL PIAVE

Lungo il corso del Fiume Sacro alla Patria

Nei territori di Jesolo e San Donà di Piave la natura riempie il paesaggio, le lagune, la flora e la fauna presenti richiamano il peculiare aspetto naturalistico del tempo passato. Pedalare alla sommità di un argine fluviale significa godere dello scenario circostante scoprendo scorci di territorio incontaminato. Seguendo il corso del Piave e del Sile, i fiumi che bagnano queste belle terre, si scoprono colori e profumi di un paesaggio vallivo unico.
La partenza dell’itinerario è prevista da Fossalta di Piave precisamente dalla golena del Piave adibita a parco fluviale. Nei pressi della partenza si trova il ponte di barche, chiamato passo, da cui si gode di un paesaggio particolarmente suggestivo. Attraversando Musile di Piave merita una piccola sosta la visita agli scavi di un ponte romano, resto risalente ai tempi in cui questo territorio era attraversato dall’antica via Annia.

Passata San Donà di Piave si incontrerà successivamente Caposile, estremità orientale del canale Taglio di Sile e piccolo centro urbano caratteristico per i suoi ponti: quello di barche e quello a bilanciere. Proseguendo verso Jesolo si potrà godere di una vista panoramica di rara bellezza sulle valli della laguna nord di Venezia: le valli Dragojesolo, Grassabò e Lio Maggiore. Abbracciato dal mare e dal fiume, questo tratto di pista è incantevole e sicuramente vale la pena soffermarsi per godere la singolare sensazione di sentirsi sospesi tra l’acqua e la terra. 
La natura è quella tipica delle zone lagunari ad acqua salmastra, molto ricca e rigogliosa dove aironi, garzette e gabbiani, le timide schiribille e le petulanti folaghe animano il paesaggio.
Arrivando a Jesolo si incontra l’area archeologica, dove si potranno vedere i resti della cattedrale romanica di Santa Maria Maggiore con il suo famoso pinnacolo. Proseguendo con l’itinerario si entra in Jesolo Lido, località balneare nota per l’estensione di ben quindici chilometri di arenile e per le proprietà elioterapiche. Lasciando Jesolo per seguire le pigre curve del Sile – Piave Vecchia, il cui corso finale si insinua tra secche e spessi canneti, la sensazione è quella di percorrere il tipico ambiente della piccola agricoltura perifluviale
Arrivando al Cavallino si giungerà alla foce del Sile, dove si trova anche il faro. Lungo la strada si potranno ammirare le famose Conche del Cavallino, che permettono alle imbarcazioni di superare il dislivello esistente fra il canale a livello costante e la laguna a livelli variabili. L’orizzonte azzurro degli specchi d’acqua vallivi compare a segnare l’ingresso nella fascia territoriale incuneata tra i due complementari ecosistemi del fiume e della Laguna.

Da non perdere: il tramonto sulla laguna nord, circondati dal mare e dal fiume è sicuramente un’esperienza indimenticabile

Informazioni e consigli utili: in estate alcuni tratti di strada a percorrenza promiscua possono essere trafficati

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Fonti: http://www.veneto.eu/home